30 ottobre 2006

Chiusura conto corrente bancario, è giusto pagare?

Chiudere il proprio conto corrente in banca può costare e non poco. Chi come me e altri ha provato GIUSTAMENTE a cambiare istituto bancario per migrare verso nuovi e (magari) più felici lidi, si è trovato nell'impasse della scelta:"spendo questi XXX,XX euro per mandare a quel paese questa banca di XXXXX? Li risparmierò nella prossima banca? In quanto tempo?"

Prima di tutto è DOVEROSO ricordare che, grazie al Decreto Bersani 223 del 2006,
Ogni soggetto intestatario di conto corrente posto in essere in qualsiasi ente creditizio ha il diritto di interrompere in modo unilaterale il contratto.Il conto deve chiaramente essere in attivo... e se ci fossero spese previste, appunto, dovrà anche avere questo importo disponibile.

Cambiare banca deve essere un diritto e quindi deve essere semplice e senza costi poterlo espletare, per avere migliori condizioni e per far fruttare le dinamiche che quel po’ di concorrenza che sta arrivando dovrebbero garantire ai correntisti. Potrebbe portare vantaggi a tutti, in termini di qualità del servizio e di costi soprattutto.

Esistono insomma delle penali, indicate come costi ma che in realtà penalizzano che vuole uscire da una situazione di conto corrente che gli va stretta.
Penali che alcune banche hanno imposto ai loro clienti per la chiusura del conto bancario. Quindi attenzione prima di tutto quando aprite un nuovo conto corrente a leggere bene le specifiche dei costi dei servizi, e attenzione anche al momento della chiusura a non dare per scontato che questi costi la vostra banca non li faccia appunto pagare. Meglio quindi chiedere ESPLICITAMENTE a quale esborso andrete incontro per chiudere il conto in banca.
Ricordate anche
che, se gestite su quel conto carte di credito, prestiti, mutui o altri servizi finanziari quasi sicuramente sono previsti altri costi: così come esistono i costi di semplice "tenuta conto" e per questi dei costi di "chiusura conto", anche altri servi spesso (troppo spesso!) presentano al correntista uscente degli scomodissimi costi di interruzione.


Un volta compresi i costi...COME CHIUDERLO???
Prima di tutto serve una formale "lettera chiusura conto" o "modulo di estinzione", altrimenti con una comunicazione allo sportello è possibile andare incontro a ritardi inutili nell'epletazione della pratica.
Qui trovate un modulo precompilato.
Chiudere il proprio conto corrente in banca può costare e non poco. Chi come me e altri ha provato GIUSTAMENTE a cambiare istituto bancario per migrare verso nuovi e (magari) più felici lidi, si è trovato nell'impasse della scelta:"spendo questi XXX,XX euro per mandare a quel paese questa banca di XXXXX? Li risparmierò nella prossima banca? In quanto tempo?"

Prima di tutto è DOVEROSO ricordare che, grazie al Decreto Bersani 223 del 2006,
Ogni soggetto intestatario di conto corrente posto in essere in qualsiasi ente creditizio ha il diritto di interrompere in modo unilaterale il contratto.Il conto deve chiaramente essere in attivo... e se ci fossero spese previste, appunto, dovrà anche avere questo importo disponibile.

Cambiare banca deve essere un diritto e quindi deve essere semplice e senza costi poterlo espletare, per avere migliori condizioni e per far fruttare le dinamiche che quel po’ di concorrenza che sta arrivando dovrebbero garantire ai correntisti. Potrebbe portare vantaggi a tutti, in termini di qualità del servizio e di costi soprattutto.

Esistono insomma delle penali, indicate come costi ma che in realtà penalizzano che vuole uscire da una situazione di conto corrente che gli va stretta.
Penali che alcune banche hanno imposto ai loro clienti per la chiusura del conto bancario. Quindi attenzione prima di tutto quando aprite un nuovo conto corrente a leggere bene le specifiche dei costi dei servizi, e attenzione anche al momento della chiusura a non dare per scontato che questi costi la vostra banca non li faccia appunto pagare. Meglio quindi chiedere ESPLICITAMENTE a quale esborso andrete incontro per chiudere il conto in banca.
Ricordate anche
che, se gestite su quel conto carte di credito, prestiti, mutui o altri servizi finanziari quasi sicuramente sono previsti altri costi: così come esistono i costi di semplice "tenuta conto" e per questi dei costi di "chiusura conto", anche altri servi spesso (troppo spesso!) presentano al correntista uscente degli scomodissimi costi di interruzione.


Un volta compresi i costi...COME CHIUDERLO???
Prima di tutto serve una formale "lettera chiusura conto" o "modulo di estinzione", altrimenti con una comunicazione allo sportello è possibile andare incontro a ritardi inutili nell'epletazione della pratica.
Qui trovate un modulo precompilato.

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