03 giugno 2007

Pensiamo ai Downshifters

Vi siete accorti che si stanno diffondendo in molte parti del mondo occidentale movimenti Voluntary Semplicity, The Compact, Froogles, persone unite in associazioni più o meno organizzate che cercano di far prevalere il buon senso sul bisogno ormai incontrollabile di comprare, consumare, sprecare denaro, tempo, risorse?
I downshifters decidono autonomamente di "scendere di livello", di tornare ad una vita simile a quella che facevano i nostri nonni da giovani, mantenendo le conquiste scentifiche ma impattando il meno possibile con l'ambiente vivendo in modo più semplice.

Date una letta a questo articolo su Dweb e provate a pensarci su, a riflettere su quanto siete in procinto di comprare chiedendo un finanziamento o un prestito sia necessario.
Alcune sono in effetti derive estremiste del concetto, ma possiamo affermare che siano tutte idee sbagliate? Non è invece vero che viviamo in un epoca dov'è quasi impossibile discernere fra desiderio e bisogno? Le nostre vite sono troppo spesso scandite dallo shopping, dai pensieri su cosa, quando, come, comprare qualcosa che siamo convinti ci manchi e possa colmare almeno una parte di vuoto che sentiamo dentro. Ma in fondo sappiamo che sarà un sollievo passeggereo, che quello che ci manca è altro...il difficile è scavare in noi per capire cos'è quest'altro...

Dice Porritt, "abbiamo fatto un patto con il diavolo, abbiamo rinunciato alla giustizia sociale e alla cura dell'ambiente in cambio di un livello crescente di prosperità e di consumi".
Vi siete accorti che si stanno diffondendo in molte parti del mondo occidentale movimenti Voluntary Semplicity, The Compact, Froogles, persone unite in associazioni più o meno organizzate che cercano di far prevalere il buon senso sul bisogno ormai incontrollabile di comprare, consumare, sprecare denaro, tempo, risorse?
I downshifters decidono autonomamente di "scendere di livello", di tornare ad una vita simile a quella che facevano i nostri nonni da giovani, mantenendo le conquiste scentifiche ma impattando il meno possibile con l'ambiente vivendo in modo più semplice.

Date una letta a questo articolo su Dweb e provate a pensarci su, a riflettere su quanto siete in procinto di comprare chiedendo un finanziamento o un prestito sia necessario.
Alcune sono in effetti derive estremiste del concetto, ma possiamo affermare che siano tutte idee sbagliate? Non è invece vero che viviamo in un epoca dov'è quasi impossibile discernere fra desiderio e bisogno? Le nostre vite sono troppo spesso scandite dallo shopping, dai pensieri su cosa, quando, come, comprare qualcosa che siamo convinti ci manchi e possa colmare almeno una parte di vuoto che sentiamo dentro. Ma in fondo sappiamo che sarà un sollievo passeggereo, che quello che ci manca è altro...il difficile è scavare in noi per capire cos'è quest'altro...

Dice Porritt, "abbiamo fatto un patto con il diavolo, abbiamo rinunciato alla giustizia sociale e alla cura dell'ambiente in cambio di un livello crescente di prosperità e di consumi".

Nessun commento: