15 dicembre 2014

Rifiuto prestito personale: cosa fare?

Ti hanno rifiutato un prestito?
Quali sono sono le motivazioni che possono determinare il rifiuto di un prestito personale???


Generalmente un prestito può essere rifiutato perchè richiedente non ho mai fatto altre richieste di finanziamento perchè è semplicemente ne ha fatte nel recente può dipendere dal fatto che il cliente è troppo in ritardo con cattivo pagatore, o perché ha dei pignoramenti o perché ha fatto garante ad altre persone su altri finanziamenti... e questi risultano mal pagati (in qualche modo o forma).
Un prestito può essere rifiutato per l'età anagrafica oppure per un profilo troppo debole e non ha nessuna seconda firma a garanzia del finanziamento richiesto, ad esempio se rientro nei "non censiti".
Altrimenti appunto un garante già censito in banca dati come buon pagatore vi aiuterà per raggiungere l’obbiettivo.

Chi non ha mai fatto finanziamenti risulta per l'appunto un profilo alla luce del sole perchè agli occhi delle finanziarie non è semplice capire se questo potenziale cliente potrà essere un buon pagatore oppure un cattivo pagatore. Il primo controllo è sul rapporto RATA/REDDITO, per capire se la proporzione fra quanto guadagna il richiedente sia proporzionato alla rata mensile che dovrà restituire, mese dopo mese, fino ad estinguere il finanziamento.

Mi hanno rifiutato un prestito, cosa posso fare? 

Nel caso in cui il vostro finanziamento personale sia stato rifiutato la soluzione più immediata è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione oppure la delegazione di pagamento.
Queste due soluzioni sono dedicate esclusivamente ai dipendenti e pensionati: la cessione del quinto non è una strada percorribile solo nel caso in cui il motivo del rifiuto non dipenda dalla persona, le offerte dei protesti sono tante il cliente potrà richiedere un mutuo o un prestito personale ma non prima che le banche dati si siano aggiornate ovvero si cancellino dalle stesse banche i dati delle recenti richieste. Fino a quando in questi dati sul profilo finanziario è presente anche una sola richiesta di finanziamento presentato in passato, per un altro stituto sarà difficile che la nuova società finanziaria conceda il prestito. Quindi se non si intende procedere con la cessione del quinto dello stipendio o della pensione il cliente dovrà aspettare un determinato periodo necessario a far sì che le banche dati cancellino la recente richiesta.

Esempio pratico:
Se un cliente ho fatto una richiesta il 12 gennaio 2014 deve attendere perché si aggiornino le banche dati il primo marzo 2014, perché in questo periodo di tempo trascorreranno i 30 giorni minimi.

Se ti hanno rifiutato un prestito, non scoraggiarti e comunque chiedi altri preventivi online.

01 luglio 2014

Cessione del quinto della pensione (CQP + INPS)

Ottenere un prestito rapido è sempre più facile, anche per chi ha "una certa età".
I pensionati potranno chiedere il prestito all'istituto bancario o all'intermediario e l'Inps provvederà a pagare le rate trattenendo il relativo importo direttamente dalla pensione. Questa è la cosiddetta "cessione del quinto della pensione", simile concettualmente alla "cessione del quinto dello stipendio" per chi è ancora dipendente.

E' l'attuazione
del regolamento del febbraio scorso che disciplina i prestiti ai pensionati.

Come realmente procedere?
  1. il pensionato deve richiedere la comunicazione di cedibilità, alla sede Inps che ha in carico la sua pensione. Questo documento attesta la quantità massima della pensione "cedibile", l'importo massimo con il quale rimborsare il prestito
    L'importo è calcolato per non intaccare la pensione minima
  2. non è necessario che il destinatario abbia aperto un conto corrente presso la concessionaria del finanziamento
  3. 10 anni è la durata massima del prestito garantito tramite la cessione del quinto
  4. L'INPS provvederà al versamento delle rate solo dopo aver controllato che il tasso effettivo globale (Teg) applicato sia inferiore al tasso anti-usura
  5. Sempre l'Inps controllerà che siano rispettati gli altri requisiti previsti dalla legge
  6. E infine ancora l'Inps controllerà che nel contratto di prestito siano indicate tutte le spese dell'operazione.
Cresce quindi anche la possibilità di sovra-indebitamento per i pensionati...che mediamente non se la passano benissimo con il valore delle loro pensioni rispetto all'aumentato costo della vita.

27 maggio 2014

Cessione del quinto dello stipendio: CQS

Mi meraviglio di non aver parlato prima della CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO, cioè dell'altrimenti detta CQS, famosissimo sistema con cui i dipendenti possono agilmente ottenere degli ottimi prestiti veloci e rapidi.

Cedere una parte del nostro stipendio, fino ad un quinto (1/5), significa richiedere un prestito personale con la caratteristica che le rate vengono addebitate direttamente sulla busta paga.
E' quindi il datore di lavoro a pagare, tramite bonifico mensile, la nostra rata del prestito.
Chiaramente questo significa che qualcuno nella nostra azienda saprà che abbiamo un debito...e se l'azienda è piccola allora questo può essere spiacevole...ma insomma la cessione del quinto ha i suoi vantaggi:

  1. il prestito non è finalizzato: sono soldi liquidi, ci potete fare quello che volete, giocarli al casinò, farci 3 viaggi, regalarli alla parrocchia perchè siete devoti cattolici praticanti
  2. non sono necessarie garanzie aggiuntive, tramite patrimoni, beni mobili o parenti che garantiscano per voi
  3. possiamo dilazionare il prestito tramite la cessione del quinto in 10 anni, cioè 120 rate!
  4. i tassi d'interesse sono normalmente i migliori sul mercato, perchè l'istituo che eroga il denaro ha ottime garanzie che non salterete neanche una rata
  5. il prestito è assicurabile
  6. possiamo usare la CQS (cessione del quinto dello stipendio) per estinguere uno o più prestiti preesistenti